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Emanuele Filiberto di Savoia esilia in India. Non lo fa per allontanarsi dall’amata Italia, ma per scoprire un mondo lontano. Il principe, uno dei concorrenti del nuovo reality La tribù, dopo essere stato il vincitore dell’ultima edizione del programma tv di successo di Rai Uno, Ballando con le stelle, sorprendendo tutti per le sue doti da ballerino,ora si rimette in gioco con una nuova sfida.Tgcom lo ha intervistato per sapere cosa spinge uno come lui, un principe, a lasciare gli agi della sua vita per andare alla scoperta di qualcosa.
Come mai ha deciso di partecipare a questo reality?
L’ho trovato subito un progetto interessante. Non conosco gli altri concorrenti, ma mi sento come un bambino al primo giorno di scuola, emozionato di presentarsi ai compagni.
Cosa si aspetta da questa esperienza?
Sicuramente imparare qualcosa di più, su di me, sugli altri e sulla vita. Vedo questo reality come l’opportunità per arricchirmi spiritualmente ed intimamente.
E’ vero che inizialmente doveva fare l’inviato?
Sì, sono stato contattato nei mesi scorsi per fare l’inviato, poi quando mi hanno parlato del progetto non ho avuto dubbi e ho detto subito che avrei voluto fare il concorrente, per vivere da protagonista questo nuovo reality che permette di mettersi a confronto con un’altra civiltà. Vivere come vivono i nomadi mi affascina e non vedo l’ora di partire.
C’è qualcosa che la preoccupa o spaventa in questa nuova esperienza?
Solo una cosa: stare lontano sette settimane dalla mia famiglia. Per il resto mi adatto molto facilmente quindi la convivenza non sarà un problema.
E’ pronto a vincere anche questo reality?
No questa volta non voglio vincere. Ciò che mi interessa è imparare e scoprire una cultura diversa dalla mia. Se poi vinco meglio ancora. Ha continuato a ballare? Purtroppo no. La voglia c’è, ma riesco a farlo solo qualche volta la sera con mia moglie.
E’ vero che era d’accordo con la Rai per la conduzione di un nuovo format Manuale d’amore?
La proposta di Ballandi non è saltata, è ancora in cantiere e mi interessa molto. I giornali scrivono un sacco di cose ma non è vero che tra me e la Rai c’è polemica. Ora parte per la Tribù, ma sono tante le voci che la vogliono impegnato nel piccolo schermo nei prossimi mesi.
Dove la vedremo?
Ho voglia di fare tv e infatti prossimamente ci sarò spesso. Intanto parteciperò a Pomeriggio5 e Domenica5 con Barbara D’Urso. Hanno detto che sarei stato l’opinionista della trasmissione, ma non è vero. Avrò un mio spazio su cui io e Brachino stiamo ancora lavorando. Ma ho anche tante proposte per programmi in Inghilterra e in Francia.
E per quanto riguarda l’esperienza politica?
La campagna elettorale che mi ha visto impegnato è stata bellissima perché mi ha portato a contatto con la gente, che mi ha manifestato un grande affetto e apprezzamento. Ora mi hanno proposto di candidarmi alle regionali. Ora sarò impegnato con la tv, ma l’interesse per il mio Paese è sempre forte. La vita è lunga e la voglia di occuparmi di politica c’è.
Un uomo sempre più impegnato quindi?
Sì mi do da fare perché ho tanti interessi. A fine mese uscirà anche il mio libro C’era una volta un principe, edito da Mondadori.
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Emanuele Filiberto uno della Tribù |
