HENRY AMMETTE IL TOCCO DI MANO

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  1. Sesto Giulio Cesare
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    PARIGI - Il capitano della Francia Henry ammette di aver toccato con la mano il pallone prima di passarlo a Gallas nel gol segnato all'Irlanda. 'Si', c'e' stato un tocco di mano ma non sono io l'arbitro - spiega Henry - Ero nell'area, c'erano due difensori di fronte a me. La palla e' rimbalzata sulla mia mano, l'arbitro non l'ha vista e io ho continuato a giocare. Cio' non cambia il fatto che sia felice per la nostra qualificazione'.
    Felicita' cui fa eco la rabbia, la frustrazione, l'incredulita' degli irlandesi beffati, dopo una prova eroica, e costretti ad arrendesi al gol irregolare che ha spalancato le porte dei mondiali alla squadra di Raymond Domenech.
    La rete di Robbie Keane ha trascinato lo spareggio mondiale ai supplementari ma il tap-in di William Gallas, viziata da un doppio controllo di mano di Henry ha spezzato i sogni irlandesi nel modo piu' crudele e ingiusto.Cosi' la stampa irlandese il giorno dopo l'eliminazione della nazionale di Trapattoni, commenta ''il vergognoso gesto'' dell'attaccante del Barcellona, ''il cattivo della serata'', secondo l'Irish Times che pure riconosce alla nazionale del trifoglio l'onore della sconfitta: ''L'Irlanda e' stata senza dubbio migliore della Francia, e il loro energetico assalto iniziale ha pagato, creando una serie di occasioni da rete ma soprattutto non permettendo alla Francia di trovare il proprio ritmo''. Altrettanto positivo il commento della RTE, la televisione nazionale, che pure all'andata non aveva risparmiato qualche critica a Giovanni Trapattoni.

    ''Una prestazione piena d'ardore'', definisce la gara degli irlandesi ''che sono costretti a soccombere nel modo piu' crudele, rendendo Trapattoni e un'intera nazione orgogliosi di loro''. Resta la macroscopica svista arbitrale dello svedese Martin Hansson, che ha inflitto a Trapattoni ''la piu' grande delusione'' della sua carriera.
    ''Non sono solo deluso ma anche triste - le parole del Trap -. E' una serata molto amara, perche' l'arbitro aveva tutto il tempo per consultare il suo guardalinee ed eventualmente anche Henry. Avrei preferito uscire ai rigori''. Il Trap non trova pace: ''Sono arrabbiato. Parliamo sempre di fair play. Vado nelle scuole a parlare di fair play. Parlo con i ragazzini dello sport, della sua importanza nella vita e tutti hanno visto questa partita. A Dublino la Francia ha giocato meglio, ma qui noi siamo stati superiori. E nelle due gare meritavamo di andare in Sudafrica. Il risultato pero' dice diversamente''.
    Piu' rabbiose le reazioni dei suoi giocatori: ''Siamo stati fregati'', le parole di Richard Dunne, ''ci hanno rubato la partita'', gli fa eco Robbie Keane. Ma il Guardian non dimentica di tributare meriti e complimenti a Trapattoni, guida irriducibile della nazionale del trifoglio: ''E' un cliche' affermare che nel calcio tutto dipende dai calciatori. Puo' introdurre tutti i sistemi e le innovazioni tattiche, le motivazioni e i cambi tattici, eppure nessun tecnico ha mai vinto una partita da solo. Ma se qualcuno ci e' mai andato tanto vicino, questi e' Giovanni Trapattoni. La prestazione dell'Irlanda e' stata cosi' speciale che e' impossibile non riflettere su cosa abbia tirato fuori dal suo cilindro uno dei piu' grandi allenatori dell'epoca moderna. Quello che ha ottenuto Trapattoni con un gruppo di giocatori, alcuni solidi lavoratori di squadre come Preston, Hull, Stoke e Wolves, e' notevole''. Parole dolcissime per il finale piu' amaro
     
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0 replies since 19/11/2009, 18:27   49 views
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