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E' cominciata con i test ufficiali di Valencia, dove le squadre hanno ricevuto i motori Honda, l'era della Moto2. Nella prima giornata il più veloce è stato Toni Elias con la Moriwaki del team Gresini, al comando in 1'37"530. A soli 18 millesimi ha chiuso Julian Simon (RSV). Poi l'americano Kenny Noyes (Promoharris), con la squadra di Antonio Banderas, e il sorprendente Claudio Corti (Suter). In 125 Pol Espargaro (Derbi) davanti a tutti.
La nota positiva è che con l'accumularsi dei chilometri, anche i tempi stanno scendendo. Certo, i limiti della 250 (1'36"111 la pole, 1'36"866 il record della gara nel 2009) sono ancora lontani, ma qualche passo avanti è stato fatto.
Per capire, però, quali saranno i pretendenti alla corona della nuova classe di mezzo ci vorrà ancora un po'. I principali protagonisti, comunque, sono tutti davanti. Anche se non manca qualche nome nuovo. Una delle maggiori sorprese è Corti, proveniente dalla Superstock, ma anche Noyes, il colombiano Hernandez e il russo Ivanov, vittima di una caduta.
Tra i primi si sono inseriti anche Niccolò Canepa, Raffaele De Rosa e Alex De Angelis. Sul fondo della classifica, invece, Andrea Iannone e Simone Corsi, ai primissimi giri in Moto2. A terra, senza conseguenze Alex Baldolini e Sergio Gadea.
Per quanto riguarda la 125, erano presenti quasi tutti gli iscritti al prossimo campionato. E a guardare dai risultati dei test, sarà un dominio spagnolo. Davanti a tutti, infatti, si sono piazzati Espargaro, che ha girato in 1'40"904 (quasi mezzo secondo più forte della pole di Simon lo scorso novembre), Marc Marquez e Nico Terol, con questi ultimi due staccati però di quasi 1" dal leader. Il primo degli altri, quarto, è stato l'inglese Bradley Smith, uno dei candidati al titolo dell'ottavo di litro. Purtroppo, nessun italiano ha chiuso nella "top ten": il migliore è Lorenzo Savadori, solo 19°. Un brutto segno.
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Moto2, dominano Elias e Simon |
