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Mario Balotelli non ama interviste e media: ma per le "Iene" di Italia 1 ha fatto uno strappo e, istigato dai guastatori della trasmissione, ha esternato sui tanti temi che lo vedono al centro delle chiacchiere dei tifosi. Ed è uscito fuori che "non è più tifoso milanista", che Mourinho "l'ha preso bene", ma per questo c'è un rapporto di odio-amore e che è sicuro di andare ai Mondiali, tanto da scommetterci "3 cene, 40 se vinciamo la Coppa"
I Mondiali sono solo uno degli argomenti toccati da Balotelli. Si parla ovviamente di razzismo con un giocatore oggetto di cori in diversi stadi. "Io sono italiano e cercano di prendersela su questa cosa della pelle, ma io sono italiano, loro lo sanno - ha commentato l'attaccante - Quale e' la soluzione? Non lo so mica...io sono una parte piccola di questo mondo. Non posso cambiarlo. Non dico che sara' sempre cosi', pero' comunque credo che stia migliorando. Anche se dall'inizio alla fine mi fanno queste cose, io non mi fermerei. Se invece li fanno ad un altro giocatore e lui vuole fermarsi, se avessi il potere allora fermerei le partite o farei giocare a porte chiuse. Comunque, secondo me e' solo un modo per intimidire".
Molto peggio dei cori razzisti, per Mario, sono certe scene della vita quotidiana, Ecco la hit-parade delle cose che mandano su tutte le furie "Balo": "Primo: se mi rigano la macchina. Secondo: mia mamma quando non mi fa parlare al telefono,vado fuori di testa: "Mamma fammi controbattere al telefono!". Terzo: quando sono fuori e qualcuno grida qualcosa di non molto bello a me o a chi mi sta vicino".
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"Vado ai mondiali, scommettiamo?" |
