contattato baggio per settore tecnico figc

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Utente Supremo

    Group
    Administrator
    Posts
    11,312
    Rep
    +11
    Location
    S.P.Q.L.

    Status
    Offline
    MILANO, 1 agosto 2010 - Domani, dopodomani al massimo. A Via Allegri, nella sede della Federcalcio, poche decine di metri da Villa Borghese. Ecco, non si stupiscano coloro che incontreranno da quelle parti Roberto Baggio. Sì, ci siamo. L’uomo dei 205 gol in campionato, il Pallone d’Oro del 1993, il vicecampione del mondo del ’94, sta per cominciare un’altra avventura, quella al vertice del Settore Tecnico. E l’incontro con i vertici federali, a condurre il colloquio sarà il direttore generale Antonello Valentini, dovrebbe mettere a punto l’intesa per armonizzare le reciproche aspettative e farle diventare accordo. Il Consiglio Federale di mercoledì, nel suo abbondante ordine del giorno, ha infatti anche la questione nomine. Il sì a Baggio, se non ci saranno colpi di scena, è pronto e anche unanime.

    La telefonata — E’ andata così. Renzo Ulivieri, il presidente dell’Associazione Allenatori, prima l’ideatore e poi l’ambasciatore della proposta Baggio, ha telefonato al campione. Obiettivo: concordare, su indicazione del presidente Abete, un incontro a Roma per andare avanti, passare dal sondaggio alla proposta. Baggio s’è fatto trovare disponibile. Lo entusiasma riaprire un discorso con il pallone, interrotto nel momento in cui smise di dargli del tu, in quel Milan-Brescia ormai vecchio di sei anni. Gli piacerebbe ora un incontro ravvicinato d’altro tipo: mettersi a parlare con un ragazzo che varca per la prima volta il portone di Coverciano, ma anche discutere con un allenatore delle mille strade con cui scoprire un talento, e soprattutto non perderlo. Conclusione della telefonata: l’incontro si fa, presto, subito. Perché il desiderio è reciproco.

    Umiltà e sostanza — Non sarà una trattativa. Intanto non ci sono soldi in ballo, nessun tira e molla, nessun ingaggio da concordare. Per dirla tutta: per presiedere il settore tecnico non si prende un euro. Il problema è costruire insieme un progetto, uno staff, una sfera di intervento perché è chiaro che a Baggio non interessa un ruolo-figurina, soluzione che finirebbe prima o poi in un autogol anche per la stessa Federcalcio. Certo Roberto ha intenzione di fare tutto con umiltà, senza togliersi il gusto di imparare: per esempio, la sua nomina la interpreterebbe con discrezione, senza rinunciare per esempio all’inizio della sua carriera di aspirante allenatore, che comincerà a settembre con il Corso Uefa-B, come dice il linguaggio "covercianiano". Insomma, un Baggio capace di andare veloce ma senza bruciare le tappe, non proprio alla Maradona per intenderci, anche se a Roberto l’Argentina piace da matti. L’importante, però, è che il ruolo abbia una sua sostanza, insomma che possa dare una mano davvero a un calcio italiano che non vive proprio, eufemismo, un momento d’oro. Sintesi: Baggio vuole essere incisivo senza essere ingombrante.

    staff — L’incontro di domani (o di dopodomani) parte comunque con le premesse giuste perché, fra il ruolo di cucitore della tela di Ulivieri e i reciproci segnali di attenzione, si conta di poter risolvere tutto in fretta. Baggio si presenterà a via Allegri senza il suo procuratore amico Vittorio Petrone, con cui si è naturalmente confrontato in questi giorni e che «tifa» per una soluzione positiva. E’ probabile che si possa affrontare subito la questione dello staff che darà a Baggio la possibilità di ridurre al minimo gli impegni burocratici.

    nuova sfida — Dunque, ci siamo. Ci vorrà più o meno il tempo di una partita per capirsi. Poi si dovrebbe partire. Baggio magari si sentirà un po’ come in una delle 700 vigilie vissute da calciatore: tanta voglia di giocare e di far gol. Ma stavolta in un altro modo, forse molto immaginato ma ora tutto da costruire. Sempre con un pallone per amico.
     
    Top
    .
0 replies since 2/8/2010, 07:56   19 views
  Share  
.