neo ct perdente ma ottimista

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    LONDRA, 10 agosto 2010 - L'Italia che non sa vincere in questo 2010, non vince neanche con la cura di Cesare Prandelli. Ma lui non sembra preoccuparsene granché. Alla fine di Italia-Costa d'Avorio, prima partita (e prima sconfitta) di Cesare c.t., questi sorride. Gli ricordano che anche il debutto di Lippi nel 2004 era finito male, così come all'epoca quello di Bearzot. "E allora speriamo che sia di buon auspicio" dice lui tranquillo. "Sapevamo che sarebbe stato abbastanza difficile organizzare una squadra in due giorni. Ai ragazzi però non ho nulla da rimproverare, hanno dato tutto. Abbiamo fatto comunque cose importanti, soprattutto dopo il gol, ma dovevamo accorciare di più. Forse serviva più coraggio".

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    migliorare la qualità — E adesso? "Adesso dobbiamo solo lavorare con serenità, voglia ed entusiasmo. La gente è con noi e noi siamo convinti di avere grande margini di miglioramento. Dobbiamo crescere nella qualità di gioco e con quella cresce anche la personalità della squadra". A proposito di qualità e personalità: Cassano e Balotelli. "Antonio molto bene, Mario era alla prima in assoluto ma lo volevamo con noi. Di sicuro con tre attaccanti serve più equilibrio, dovremo lavorarci molto". E arrivare più preparati all'appuntamento con l'Estonia per le qualificazioni all'Europeo, il 3 settembre: "Lì dovremo cogliere un risultato importante. Ma tra 25 giorni le condizioni dei ragazzi saranno diverse e avremo anche più sicurezza".

    abete vede entusiasmo — Abbastanza soddisfatto anche il presidente Abete: "La cosa più importante è stata vedere in campo entusiasmo, giovani e qualità. Balotelli? Ha giocato bene, ha anche sfiorato il gol. Sarà Prandelli a decidere se cederlo all'Under 21. Se rimpiango di non averlo visto in Sudafrica? Il rimpianto per quella spedizione è a 360 gradi, ma occorre guardare avanti e riprendere un percorso virtuoso che faccia bene a tutto il movimento".
     
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0 replies since 11/8/2010, 08:44   24 views
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