Ferrari, che disfatta. Ora il Mondiale è di nuovo lontano

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  1. Sesto Giulio Cesare
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    Doveva essere la prima di due gare da vincere, invece Spa-Francorchamps si è tramutata in una disfatta assoluta, che rischia di riallontanare definitivamente Alonso e la Ferrari dalla lotta per il titolo Mondiale. Nelle Ardenne è girato tutto storto alla scuderia di Maranello: gli errori (in pista ed al muretto), il meteo, un po' di sfortuna ma anche prestazioni al di sotto delle attese.

    QUANTI ERRORI - Non si può definire un errore l'aver montato le gomme intermedie ad Alonso dopo l'incidente al primo giro con Barrichello, perchè in quella situazione era giusto provare un azzardo andato male perchè ha immediatamente smesso di piovere. Ma certo nel week end belga di errori in casa Ferrari se ne sono visti parecchi, dalla gestione errata delle qualifiche (che hanno condannato lo spagnolo alla 5^ fila) all'aver puntato tutto su un set up da bagnato, per finire con l'occasione mancata di provare a montare gomme full-wet nel finale, quando era evidente che Alonso, nella migliore delle ipotesi, avrebbe chiuso all'8° posto ed un altro azzardo ci stava tutto.

    ALONSO, QUARTO ERRORE - Di errori nella gestione della strategia, quest'anno, gli uomini in rosso ne hanno fatti parecchi, ed ora pesano tutti sulla classifica. Così come pesano gli errori di Alonso, sempre veloce ma quest'anno quanto mai facile alla sbavatura di troppo. Facile ricordare la partenza sbagliata in Australia (e conseguente incidente con Button), il botto nelle libere a Montecarlo, la partenza anticipata in Cina e la catastrofica gestione (insieme al muretto) del sorpasso a Kubica in Gran Bretagna.

    DELUSIONE DALLE NOVITA' TECNICHE - A tutto ciò va sommato il fatto che la F10 fatica terribilmente ad essere costante nelle performances a seconda dei tracciati. Velocissima in Germania, pareva dover volare su una pista dalle caratteristiche simili come Spa, tanto più con le novità preparate in estate su ali e scarichi. E invece, dopo un venerdì brillante, le rosse hanno dovuto lasciare strada a Red Bull, la ritrovata (lei sì) McLaren e perfino alla Renault di Kubica. E non può essere questione di set-up, visto che Massa aveva un assetto da asciutto. "Le novità non hanno portato il miglioramento atteso - ha dovuto ammettere Domenicali dopo la fiducia espressa prima del week end di gara -, le prestazioni sono rimaste lontane da quelle previste".

    ALONSO NON MOLLA - In tutto ciò Fernando Alonso prova a crederci fino alla fine: "Restano ancora sei gare, sei finali con cinque piloti impegnati nella corsa al titolo. Qui a Spa hanno fatto un buon risultato due di questi cinque, per le prossime speriamo che vada bene agli altri tre e che ci sia sempre qualcuno che faccia zero punti. Io guardo con fiducia al mio primo Gp d'Italia a Monza sulla Ferrari".
     
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0 replies since 31/8/2010, 13:44   13 views
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