Gli Usa ne danno 37 all'Iran!

L'Angola sorprende la Germania

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  1. coose
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    MILANO, 1 settembre 2010 - Così la quinta giornata del Mondiale in Turchia. Nuovamente in campo tutte le 24 squadre impegnate. In programma anche Croazia-Tunisia, Serbia-Australia, Costa d'Avorio-Grecia, Libano-Spagna, Germania-Angola, Usa-Iran, Turchia-Porto Rico, Lituania-Francia, Argentina-Giordania, Brasile-Slovenia.

    GRUPPO A
    Serbia-Australia 94-79
    Milos Teodosic risolve nel finale una partita che si era fatta complicata per la Serbia. Gli australiani, infatti, grazie alla tripla di Matt Nielsen sono arrivati a un solo possesso di distanza (81-78 a 2’07 dal termine), dopo che la Serbia aveva condotto anche di 13 lunghezze nel terzo quarto (65-52 con 3’33 all’ultima pausa). Teodosic ha risposto anche lui con la tripla a Nielsen, poi subisce il fallo in attacco di Mills e si guadagna due tiri liberi grazie a quello di Ingles (86-78 con 1’37 da giocare). Dopo il time-out, la palla persa di Ingles e i tiri liberi di Velickovic chiudono praticamente il conto, consegnando ai serbi il terzo successo in quattro gare, e domani aspetta l’Argentina per giocarsi il primato nel girone A.
    Serbia: Teodosic 19, Velickovic 18, Krstic 14, Keselj 11, Savanovic 10.
    Australia: Newley 13, Mills 12, Nielsen e Maric 10.

    Germania-Angola 88-92 dts
    Ecco il risultato a sorpresa della giornata. I tedeschi si fanno sorprendere dalla formazione di uno strepitoso Cipriano, dopo che Jagla (a 3'56 dalla fine della partita) aveva dato ben 10 punti di vantaggio ai suoi (74-64). Gli africani chiudono la partita con un parziale di 10-1, chiuso proprio di liberi di Cipriano (78-78) per andare ai supplementari. Gomes e ancora Cipriano mettono 4 punti a testa per iniziare il prolungamento per andare a +6 con 2'04 da giocare (86-80). I tedeschi non mollano ma le triple di Schwethelm e Schaffartzik arrivano troppo tardi: Cipriano e Almeida amministrano dalla lunetta e si prendono la vittoria.
    Germania: Jagla 23, Schaffartzik 18, Ohlbrecht 17, Schwethelm 12.
    Angola: Cipriano 30, Gomes 16, Lutonda 13, Mingas 10.

    Argentina-Giordania 88-79
    L'Argentina si prende un'altra vittoria, e anche stavolta in maniera più complicata del previsto. I sudamericani iniziano molto bene la partita, prendendosi un vantaggio larghissimo già nel secondo quarto (46-26 a 4'22 dall'intervallo) con le triple di Gutierrez e Quinteros. Poi però è la Giordania, inaspettatamente, a diventare protagonista: con la tripla di Idais si porta a -6 al 25' (55-49), e non si fa mai più staccare, tanto che Alawadi la porta a -5 a 2'47 dalla sirena finale (80-75). nel finale, comunque, i tiri liberi di Pablo Prigioni permettono agli argentini di conservare il vantaggio e vincere la partita.
    Argentina: Scola 30, Delfino 18, Quinteros 11.
    Giordania: Wright 22, Idais 20, Abbas 17, Alawadi 10

    GRUPPO B
    Croazia-Tunisia 84-64
    Tutto molto facile, come da pronostico, per la Croazia. Avversari praticamente doppiati dopo 10’ (23-12), praticamente sommersi a metà gara (43-23), e assolutamente non in grado di ipotizzare una rimonta. Molto bene la distribuzione del gioco per i giocatori di Vrankovic (8 giocatori a segno), capaci di chiudere la partita con il 68% da due e di tornare a vincere dopo la sconfitta contro la Slovenia. La gara contro il Brasile, domani, determinerà la posizione in classifica e quindi l’accoppiamento negli ottavi di finale.
    Croazia: Bogdanovic 19, Popovic 16, Tomic 15, Andric 10.
    Tunisia: Ben Romdhane 23, Dhifallah 8, Mejiri 7.

    USA-Iran 88-51
    Attesa ovviamente per questioni più politiche che sportive, la partita tra USA e Iran non poteva che finire così. Una comoda, anzi, comodissima vittoria per Kevin Durant e i suoi compagni, che chiudono il primo quarto solamente con 6 punti di vantaggio e poi passeggiano senza alcun tipo di problema. Iraniani disastrosi al tiro da fuori (3/21), l'unica opzione che forse poteva rendere almeno presentabile il punteggio. Non sono bastati gli sforzi di Haddadi (uomo NBA, ai Memphis Grizzlies) per rendere la sua squadra realmente competitiva. Dopo lo spavento contro il Brasile, per gli USA un successo molto largo che per loro sa di normalità, ma le cose difficili arriveranno con le gare a eliminazione diretta.
    USA: Love 13, Durant 12, Rose 11, Granger 10.
    Iran: Haddadi 19, Kazemi 14, Kamrany e Veisi 7.

    Brasile-Slovenia 77-80
    Vittoria molto importante per la Slovenia, che vince lo scontro diretto per il secondo posto soffrendo però la gran rimonta del Brasile nell'ultimo quarto. Dopo la tripla di Jaka Lakovic, gli sloveni vanno in vantaggio di 17 punti (70-53 a 9'25 dalla fine), ma incassa un parziale di 15-0 che rimette completamente in discussione il risultato. È Machado con 11 punti il grande protagonista di questo momento della partita, ed è lui che firma il 68-70 a 4'20 dalla fine. A rispondere è ancora Lakovic e ancora dalla lunga distanza (due triple consecutive per il 76-68 a 2'32 dalla sirena), e quella di Nachbar certifica il risultato (79-71 con 21 secondi da giocare). Gli ultimi 6 punti di Machado, infatti, non bastano al Brasile.
    Brasile: Machado 20, Splitter 19, Barbosa 12.
    Slovenia: Lakovic 20, Brezec 16, Nachbar 15, Dragic 10.

    GRUPPO C

    Russia-Cina 89-80
    I russi iniziano la partita con la stessa allergia al canestro che avevano dimostrato nella gara contro la Turchia. Il primo quarto, infatti, si chiude con i cinesi avanti 21-15 e i ragazzi di Blatt (che lascerà la nazionale russa dopo i mondiali) autori di un poco edificante 2/10 dal campo. La musica cambia nel secondo quarto: dopo il +8 cinese firmato da Yi Jianlian, arrivano le triple di Ponkrashov e Monya, e l’attacco russo si mette in moto. Altre due triple di Monya avviano e concludono il parziale di 9-2 con cui i russi prendono il comando (36-29 a 4’19 dall’intervallo), ma un immediato contro parziale di 10-2 (5 di Sun Yue) ristabilisce l’equilibrio. Ancora Monya è protagonista nel break decisivo: dal 75-75 a 4’20 dal termine al +12 (87-75 a 1’53 dalla sirena), con altre due triple dell’ala di coach Blatt.
    Russia: Monya 17, Kaun 16, Ponkrashov 15, Voronov e Bykov 11.
    Cina: Sun Yue 19, Wang Shipeng 16, Yi Jianlian e Wang Zhizhi 14.

    Grecia-Costa d'Avorio 97-60
    C'è spazio per tutti nella Grecia, per battere molto facilmente una formazione africana ancora una volta decisamente inconsistente. Imbarazzante, addirittura, il divario tecnico espresso nel secondo quarto (parziale 27-5), che ha permesso ai vicecampioni del mondo di arrivare all'intervallo con 28 punti di margine (47-19). I giocatori greci segnano tutti e 12, dimenticando in fretta la netta sconfitta subita contro i padroni di casa della Turchia.
    Grecia: Calathes 15, Printezis e Tsartsaris 12, Spanoulis e Schortsanitis 10.
    Costa d'Avorio: Assie 11, Laminzana e Edi 9.

    Turchia-Porto Rico 79-77
    Grosso rischio per i padroni di casa, dopo la convincente vittoria contro la Grecia. I giocatori di Tanjevic respirano sull'ultimo tentativo di Vassallo, che non trova il canestro che avrebbe dato la vittoria ai portoricani, dopo l'1/2 ai tiri liberi di Tunçeri a 6 secondi dalla fine. Porto Rico ha avuto anche 10 punti di vantaggio, grazie alla tripla di Carmelo Lee in apertura di terzo periodo (40-30), ma i padroni di casa sono riusciti a rimettere la gara in equilibrio (parziale 7-0, 51-53 a 1'23 dal 30'). I punti dei lunghi Ilyasova, Gonlum e Erden ci sono nel 10-0 con cui la Turchia inizia l'ultimo quarto di gioco (66-57 a 7'17 dalla fine), mettendo le mani sulla partita. Erden mette il 2+1 del massimo vantaggio (76-64 a 3'17 dalla sirena), ma Porto Rico mette insieme un break di 13-0 (con 3 triple di Vassallo) concluso dalla schiacciata di Balkman del -1 (78-77). Poi il finale, che ha premiato la squadra di casa.
    Turchia: Turkoglu 16, Ilyasova 13, Onan 12, Erden 10.
    Porto Rico: Vassallo 19, Ramos 15, Lee 11.

    GRUPPO D

    Nuova Zelanda-Canada 71-61
    Partita non bella, e, eccezion fatta per il 4-0 iniziale, condotta sempre dai neozelandesi, che con un buon finale di secondo quarto sono andati da +1 a +7 (tap-in di Frank per siglare il 35-28 all’intervallo) e poi sono volati fino al +13 in avvio di terzo quarto grazie alla tripla di Penney (42-29 a 8’06 dall’ultima pausa). Un gioco da quattro punti (tripla e fallo subito) di Shepherd ha permesso ai canadesi di riavvicinarsi (47-41 al 30’) e dopo il nuovo +11 firmato da Frank (60-49) ci vuole la tripla di Abercrombie a 1’20 dal termine per ricacciare indietro definitivamente il Canada (65-57). Porte degli ottavi di finale spalancate per la Nuova Zelanda.
    Nuova Zelanda: Penney 18, Frank 14, Jones 11.
    Canada: Shepherd 15, Anthony 13, Brown 12

    Spagna-Libano 91-57
    Un primo quarto ancora una volta balbettante da parte dei campioni del mondo, chiuso con i libanesi in vantaggio 22-21, grazie a 12 punti di Jackson Vroman. Poi però i giocatori di Scariolo si scuotono e a quel punto la musica cambia, e anche l'intensità difensiva. Marc Gasol e compagni concedono solamente 35 punti nei restanti tre quarti di gioco, compensando la brutta serata al tiro da fuori (6/26) con il dominio a rimbalzo (46-32, di cui 12 in attacco). Il punteggio finale è anche il massimo vantaggio per gli spagnoli, che ottengono così il secondo successo nella competizione. Spagna: Gasol 25, Vazquez 15, Mumbru 9.
    Libano: Vroman 22, El Khatib 10, Fahed e Rustom 7.

    Francia-Lituania 55-69
    La Francia scopre che in attacco non si vive di solo Batum, e concede la prima sconfitta in questo mondiale a una Lituania che, invece, sembra crescere di partita in partita. Continua il suo ottimo mondiale anche Jonas Maciulis, già a quota 13 a metà gara (24-30). Sembrava che la Francia avese in mano la situazione: parziale di 11-0 per chiudere il primo quarto, con le triple consecutive di Gelabale, De Colo e Batum per il 24-11 al 10'. Da lì in poi l'attacco di Collet si spegne, e parte la Lituania. Stavolta sono i baltici a mettere a segno un pesante parziale (13-2) per volare sul 50-37 a 3'11 dall'ultima pausa. La Francia non fa mai canestro (11/32 da due, 7/20 da fuori) e precipita anche a -17 nell'ultimo quarto: la Lituania rimane imbattuta.
    Francia: Batum 13, Gelabale 10, De Colo e Diaw 9.
    Lituania: Maciulis 19, Kleiza 15, Kalnietis 9.
     
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