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Sesto Giulio Cesare
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VENEZIA - E' un sabato che la Mostra dedica essenzialmente alla figura dell'autore e allo star system dei registi, quello che va in passerella oggi: da Scorsese a Ozon, da Mazzacurati a Marion Hansel, sono loro i protagonisti piu' attesi. 
POTICHE di Franois Ozon. In Concorso. C'e' molta attesa per la commedia corale con cui torna a Venezia il regista di ''Otto donne e un mistero''. Insieme a lui, una volta di piu', il meglio del divismo transalpino con Catherine Deneuve e Gerard Depardieu in prima fila.
LA PASSIONE di Carlo Mazzacurati. In Concorso. Anche nel caso del film italiano di giornata e' il tono della commedia che si impone. Con Silvio Orlando sceneggiatore in crisi, Cristina Capotondi attrice tv e una pletora di buffi personaggi che popolano il suo mondo tra realta' e immaginazione.
SILENT SOULS di Aleksei Fedorchenko. In Concorso. Il cinema russo ha spesso riservato negli ultimi anni sorprese che si ritrovano nel palmare's finale. Per la competizione e' l'occasione di una vera scoperta tra tanti talenti gia' confermati.
NOIR OCEAN di Marion Hansel. Giornate degli Autori. A bordo di una fregata della marina francese, tre coscritti degli anni '70 scoprono la vita sullo sfondo degli esperimenti nucleari a Muroroa, in Polinesia, la' dove un giardino dell'Eden si prepara diventare un inferno. Il ritorno a Venezia della piu' celebre regista belga, adorata dalla critica internazionale.
A WOMAN di Giada Colagrande. Controcampo Italiano. In compagnia del suo attore/feticcio Willem Dafoe, si riconferma a Venezia una regista italiana ormai interamente votata alla produzione internazionale. Sullo sfondo di una Puglia assolata una coppia cerca di trovare la felicita', ma un mistero si allunga sul loro passato. Con Stefania Rocca.
THE CHID'S EYE dei Fratelli Pang. Fuori Concorso. L'attenzione della Mostra per le nuove tecnologie della visione si riconferma con la nuova opera dei piu' talentuosi cineasti tailandesi, gia' adottati da Hollywood. Il genere, e l'horror in particolare, sono la loro specialita'; il 3D prende una nuova dimensione nelle loro mani.
PASSIONE di John Turturro. Fuori Concorso. Un viaggio nella musica e nel folklore italiano visto con gli occhi disincantati del grande attore/regista americano che mette a frutto le sue esperienze tra opera e canzone, da Massimo Ranieri a Peppe Servillo.
A LETTER TO ELIA di Martin Scorsese e Kent Jones. Fuori Concorso. Una vera testimonianza storica dedicata, in immagini, alla controversa figura di Elia Kazan, maestro del cinema americano d'impegno civile ma anche dolorosamente coinvolto nella fosca storia della ''Caccia alle streghe'' al tempo del Senatore McCarthy.
NAOMI di Eitan Zur, Settimana della Critica. Comincia come un vero thriller il film d'esordio di uno dei piu' promettenti narratori del cinema israeliano. Folle di gelosia, un quieto professore universitario si mette sulle tracce dell'amante della moglie e non sa resistere al desiderio di vendetta. Ma poi il film prende una piega inattesa che accompagna lo spettatore nei meandri di una psiche e di un dilemma interiore.
JEAN GENTIL di Israel Cardenas e Amelia Guzman. Orizzonti. E' quasi una primizia l'arrivo a Venezia del cinema creolo. Intorno alla biografia di un protagonista controverso, un viaggio dentro una cultura che rischia l'annullamento.
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Deimos .
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Oggi è il giorno di Giuseppe Tornatore e Monte Hellman
Ieri sera sei minuti di applausi e commozione per Alba Rohrwacher
E' la giornata di tre grandi icone del cinema mondiale e della memoria del cinema italiano: da una parte Giuseppe Tornatore (alle prese con il ritratto di Goffredo Lombardo), Dustin Hoffman (nei panni del celeberrimo Barney: ma l'attore ha dato forfait al Lido) e Monte Hellman (che torna al cinema dopo 25 anni di silenzio); dall'altra il tributo a un grande inventore di spazi cinematografici come Dante Ferretti (nel bel documentario di Gianfranco Giagni) e quello a Paolo Villaggio in una delle sue più celebri incarnazioni comiche, Fracchia, la belva umana. In mezzo le molte sorprese del programma veneziano, i premi alla carriera (Premio Bianchi) e alla novità (premio Persol per il 3D).
Alcuni degli appuntamenti da non perdere: ROAD TO NOWHERE di Monte Hellman. In Concorso. Un thriller romantico e un film nel film come atto d'amore per un cinema dimenticato. Un giovane regista si imbatte in un misterioso omicida e in uno scandalo politico. La possibile dark lady ha il volto dell'avvenente Shannyn Sossamon, trentenne hawaiana dal sicuro avvenire. Il regista che scoprì Jack Nicholson e Harrison Ford (ma anche Quentin Tarantino) ritorna dopo anni di auto-emarginazione con un film di culto.
BARNEY'S VERSION di Richard J. Lewis. In Concorso. Uno dei romanzi più famosi degli ultimi decenni, fluviale confessione di un vecchi che rivede la propria vita dall'adolescenza canadese alla scoperta della maturità in Francia, al ritorno a casa, rivive sullo schermo grazie alla carismatica interpretazione di Dustin Hoffman. Coppa Volpi in arrivo? DREI di Tom Tykwer. In Concorso. Il regista tedesco rivelatosi con "Corri Lola Corri", ritorna alle origini dopo una parentesi hollywoodiana e mette in scena il triangolo generato da una coppia apparentemente felice in cui sia l'uomo che la donna si innamorano della stessa persona. Quasi una riflessione sulla confusione generazionale.
L'ULTIMO GATTOPARDO di Giuseppe Tornatore. Fuori Concorso. Un anno dopo "Baaria", il regista siciliano porta al lido il primo frammento del documentario kolossal che ha dedicato alla Titanus (la più antica casa di produzione italiana ancora in attività) e al suo fondatore, Goffredo Lombardo. Bisognerà aspettare ancora per vedere l'opera completa, ma i primi 40 minuti scarsi parlano di un autentico atto d'amore alla memoria cinematografica del nostro paese.
DANTE FERRETTI: PRODUCTION DESIGNER di Gianfranco Giagni. Fuori Concorso. Un altro ritratto di un grande della nostra cinematografia che assieme alla moglie, Gabriella Lo Schiavo, ha fatto incetta di Oscar e si è conquistato la fiducia dei più grandi, da Fellini a Scorsese. La Mostra rende omaggio all'architetto che ne ha disegnato l'immagine degli scorsi anni.
LA VIDA DE LOS PECES di Mathias Bize. Giornate degli Autori. Viene dal Cile l'ultima opera della selezione firmata dalla sezione indipendente dei registi. Quasi un ripensamento sull'adolescenza e l'età adulta da parte di un trentenne che ritorna in patria dopo anni trascorsi in Europa. Un film intimo e sommesso per una rassegna che ha consegnato alla Mostra alcuni tra i successi significativi di quest'anno.
LIMBUNAN di Gutierrez Mangansakan II. Settimana della Critica. Chiusura speciale fuori concorso della rassegna dei critici con un emozionante esordio del cinema filippino. I trenta giorni di attesa di una futura sposa che è costretta a vivere reclusa nella sua stanza, in attesa dello sposo designato. Rituali, silenzi, emozioni e passioni allo stato puro.
NEWS FROM NOWHERE di Paul Morrissey. Orizzonti. Nonostante il titolo simile al film di Hellman non c'é parentela espressiva e tematica tra le due pellicole. Qui l'ex allievo di Andy Wharol, sperimentatore accanito e icona del cinema americano degLi anni '70 ripropone il suo stile severo e inconfondibile raccontando di un viaggiatore misterioso che sbarca in un porto dimenticato sulla costa americana. Straniero tra gli autoctoni, osservatore implacabile delle stranezze degli indigeni.
THE SHOCK LABYRINTH 3D di Takashi Shimizu. Fuori Concorso. In onore del Premio Persol per le nuove tecnologie viene presentato il nuovo lavoro di un cineasta sperimentale nipponico che racconta le avventure notturne di quattro amici in un falso ospedale.
UN ANNO DOPO di AA.VV. - Orizzonti. Il dramma dell'Abruzzo terremotato ma anche le cronache della ricostruzione in un lavoro di documentazione collettiva a cui ha partecipato anche Gianfranco Rosi.
LA VITA AL TEMPO DELLA MORTE di Andrea Caccia. Giornate degli Autori. Un film della realtà che trae spunto dall'osservazione della natura e si trasforma in dolorosa cronistoria della perdita del padre da parte di due figli. La conferma di uno dei maggiori talenti del cinema sperimentale italiano, già scoperto alla Mostra di Pesaro.
FRACCHIA LA BELVA UMANA di Neri Parenti. Retrospettiva. La Mostra saluta una delle più celebri maschere comiche di Paolo Villaggio, già Leone d'oro alla Carriera. Dirige il 're' dei cinepanettoni, qui a una delle sue prime prove.
FORFAIT DUSTIN HOFFMAN, NON SARA' AL LIDO PER BARNEY - Forfait di Dustin Hoffman. Oggi l'attore, fra i pochi e attesi divi della 67/a Mostra del Cinema di Venezia, non sarà al Lido. A meno che non ci sia una sorpresa dell'ultimo momento. Hoffman è Izzy, padre di Barney Panofsky nel film 'La versione di Barney' di Richard J.Lewis, ispirato al pluripremiato romanzo di Mordechai Richler, in concorso oggi terza moglie di Barney), Bruce Greenwood e Thomas Trabacchi. Al Festival anche il compositore delle musiche Pasquale Catalano. Per la proiezione del film, che ha avuto il primo ciak a Roma, é annunciato alla Mostra l'arrivo di Noah Richler, il figlio dello scrittore Mordecai Richler, morto nel 2001. E per festeggiare 'Barney', uomo ordinario alle prese con una vita straordinaria, cena riservatissima all'Harry's Bar di Venezia con il cast e i produttori.
6 MINUTI APPLAUSI E COMMOZIONE ROHRWACHER - Sei minuti di applausi e commozione della protagonista Alba Rohrwacher ieri nella Sala Grande alla proiezione ufficiale del film di Saverio Costanzo 'La solitudine dei numeri primi', quarto e ultimo film italiano in concorso alla 67/a Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia. In sala l'intero cast del film e lo scrittore Paolo Giordano dal cui best seller è stato tratto questo lungometraggio che sarà nelle sale da domani, distribuito da Medusa in 380 copie..
Venezia: e' il giorno di Mazzacurati |
