Adro, al via la rimozione dei simboli leghisti (VITTORIA!)

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  1. Sesto Giulio Cesare
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    ADRO (BRESCIA) - Il dirigente del polo scolastico di Adro Gianluigi Cadei ha annunciato nel corso di una riunione del Consiglio di istituto tenutasi ieri sera la decisione di procedere alla rimozione dei simboli del Sole delle Alpi presenti nella scuola. La rimozione potrebbe iniziare gia' oggi e a quanto si e' appreso sui banchi i simboli dovrebbero essere coperti da adesivi, mentre gli zerbini verrebbero arrotolati. Altre soluzioni verranno valutate per gli altri simboli.

    Sempre nella riunione di ieri sera il consiglio di Istituto, secondo quando ha riferito uno dei componenti al termine della seduta, ha deciso di intitolare la scuola ai patrioti risorgimentali Enrico e Emilio Dandolo. Il polo era invece stato intitolato dal sindaco a Gianfranco Miglio. Il consiglio di Istituto, e' stato inoltre riferito, ha deliberato di prendere atto della lettera inviata dal provveditore scolastico regionale della Lombardia Giuseppe Colosio al dirigente scolastico di Adro in cui sembra chiedere la rimozione dei simboli. E, sempre il consiglio di Istituto, ha preso atto della lettera che nei giorni successivi a quella di Colosio, il sindaco di Adro, Oscar Lancini ha inviato a Cadei, diffidandolo dalla rimozione dei simboli stessi.

    La decisione del dirigente illustrata al consiglio d'istituto, convocato in seduta straordinaria, ha sbloccato una situazione si stallo nella quale si rimpallavano responsabilita' e decisioni sulla vicenda. Ed e' giunta in un momento contrassegnato da una crescente tensione. I Cobas scuola avevano annunciato che Adro sarebbe stata una delle sedi della manifestazione del 15 ottobre. Inoltre, nello scorso fine settimana, due dei soli affissi su una vetrata dell'istituto e collocati tra i bambini stilizzati, erano stati abrasi da sconosciuti facendo scattare anche l'allarme della scuola. Vicenda che si e' appresa solo oggi e sulla quale c'e una denuncia ai carabinieri. Il consiglio d'istituto ha ribadito la determinazione delle scorse settimane con la contrarieta' alla presenza dei simboli a scuola ed ha dato ''la profonda solidarieta''', secondo quanto riferito da uno dei componenti del consiglio, genitore di un alunno, al dirigente che ha dovuto prendere ''una determinazione ovviamente non facile - ha detto - le cui conseguenze in questo momento sono difficilmente delineabili''.

    ADRO: SINDACO, SE SIMBOLI VIA DENUNCIO E RIPRISTINO - ''Non mi e' ancora stato comunicato nulla. Ho appreso tutto dai giornali. Ma se i simboli vengono rimossi dalla scuola, parte prima la denuncia e poi procedo al ripristino immediato''. Questa la risposta del sindaco di Adro, Oscar Lancini, a chi gli ha chiesto come intenda comportarsi in considerazione della decisione del dirigente scolastico di Adro, Gianluigi Cadei, di procedere alla rimozione dei simboli del Sole della Alpi presenti nella nuova scuola del paese. Il sindaco ha inoltre aggiunto: ''la volonta' dell' amministrazione comunale deve essere rispettata''.

    UN MESE DI POLEMICHE ROVENTI SUI SOLI LEGHISTI - La polemica sulla scuola di Adro comincia il giorno stesso della inaugurazione dell'edificio del comune della Franciacorta (Brescia) intitolato a Gianfranco Miglio, primo ideologo della Lega Nord. L'11 settembre scorso, durante l'inaugurazione, si scopre che il 'Sole delle Alpi', simbolo celtico utilizzato dalla Lega, e' stato messo sulle vetrate, ma non solo, del nuovo polo scolastico del Comune venuto alla ribalta nei mesi precedenti per le polemiche sulla mensa - non si volevano ammettere gli scolari le cui famiglie non pagavano - e per le prese di posizione del sindaco leghista Oscar Lancini. Il simbolo e' anche su banchi di scuola, posacenere, cartelloni in cui s'invita a non calpestare l'erba. Nella scuola, inoltre, i crocifissi sono stati fissati con il cemento nei muri. La vicenda innesca subito una violenta polemica politica con le opposizioni, scatenate nel chiedere un intervento al governo e al ministro dell'Istruzione Maria Stella Gelmini, che prende le distanze dall'iniziativa, ma con la stessa Lega che frena: ''Il sindaco forse ne ha messi troppi. Avrebbe potuto farne uno bello, che bastava'', dice il 19 settembre il leader del Carroccio Umberto Bossi, il giorno dopo che il ministro Gelmini aveva scritto una lettera al sindaco Lancini affinche' provvedesse a togliere il simbolo dalle aule. Ma la replica di Lancini da' fuoco a nuove polveri: ''se me lo dice Bossi, obbedisco''. Dal paese si giunge a scrivere al capo dello Stato, e Napolitano risponde dicendo di aver preso atto della decisione del ministro Gelmini sulla rimozione dei simboli. Seguono alcuni agitati consigli comunali, con i giornalisti tenuti fuori alla porta, e la discussione su chi dovesse pagare la rimozione dei Soli, fino all'epilogo di questa notte. Una convocazione straordinaria, ieri sera, del consiglio d'istituto, ha forse messo fine a un mese di polemiche


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    AHAHAHHA VITTORIA!!!
    c'è anche un gruppo su face di lucerini che dicono di avercelo più grosso.....il simbolo padano!...sulla chiesa di san domenico campeggia da 700 anni il sole delle "alpi" (simbolo del pellegrinaggio verso gerusalemme o dei catapano da cui capitanata che erano funzionari dell'impero bizantino)

    www.facebook.com/group.php?gid=113343142060661
     
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    sui banchi i simboli dovrebbero essere coperti da adesivi

    azz
     
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  3. Sesto Giulio Cesare
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    vann o sparagn...mo coprono cn la scolorina XD
     
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  4. Deimos
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3 replies since 12/10/2010, 13:19   34 views
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