F1, Gp Corea: trionfa Alonso, il Mondiale è sempre più rosso

Lo spagnolo in vetta alla classifica, Massa terzo. Webber e Vettel ko.

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Sesto Giulio Cesare
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    L'errore umano è imponderabile e, in questo Mondiale di acqua e numeri, decide l'esito di una gara di eccezionale difficoltà. In Corea, dove ogni angolo è un richiamo a sesso, motori e pioggia questo Gp è rivelatore: Mark Webber per una leggerezza, per una valutazione errata al 20° giro, chiude con un testacoda che lo mette fuori e che compromette la classifica. Fernando mata Mark, dunque. Alonso si merita la vittoria e si prende undici punti di vantaggio che lo mettono meritatamente davanti al rivale.

    Il compagno della Red Bull, Sebastian Vettel non conclude meglio dell'australiano: al 47° giro si ferma infatti per un problema tecnico e la sua monoposto prende fuoco. Alonso, preoccupato dalla pioggia battente motivo del ritardo (la partenza di quest'ultima gara si è registrata alle 9:05 italiane), pone rimedio a ogni male con una guida cinica e sicura. Le Red Bull hanno sbagliato tutto. Le Ferrari no. Fernando il freddo, poi, ha dimostrato di essere l'uomo giusto per l'impresa recupero.


    Sul tema sicurezza, in questa gonfia operazione di marketing che si legge alla voce Corea, si potrebbe spendere un capitolo a parte. L'acqua insistente della mattina ha fermato la gara dopo appena quattro giri, dietro tra l'altro alla safety car, per la scarsa visibilità e l'alto rischio di aquaplaning, pericolo molto concreto. La sospensione temporanea altera gli umori di alcuni piloti (vedi l'australiano in testa al Mondiale) e non solo dei giudici di gara stretti tra i tempi imposti dal regolamento e migliora la concentrazione di altri. Si parte come da pole, ma fin dai primsisimo giri si evidenzia l'alto rischio di ritiro per le macchine in pista. Per una errata valutazione, Webber va in testacoda, Rosberg (dopo uno splendido sorpasso ai danni dell'inglesino Hamilton) non può evitarlo. Si ribalta l'ordine di gara e anche la classifica Mondiale. Vettel prende il comando e, dopo un pit non proprio brillante, Alonso si fa superare da Lewis (33° giro). Intanto escono in molti. Troppi, onestamente per discutere solo di problemi tecnici.


    Lo spagnolo non intende mollare, anche se la pioggia scesa abbondantemente sull'asfalto, non agevola la pratica. Si riprende il secondo posto, dietro a Vettel. Ma il tedeschino è tradito da una complicazione al motore a pochissimi giri dalla conclusione di questo tormentato gran premio. Alonso si prende il comando, Hamilton gli sta dietro. Massa riesce a risalire fino a prendersi il terzo posto. Non è il riflettore da protagonista quello che lo illumina, ma si può accontentare. Meno sorrisi si leggono sul volto degli uomini Red Bull ai box. Ora il Mondiale è difficile. E Interlagos e Abu Dhabi non sono affatto circuiti da inserire tra i preferiti.


    ORDINE D'ARRIVO
    1. Fernando Alonso (ESP/Ferrari) i 309,155 km in 2h48:20.810
    2. Lewis Hamilton (GBR/McLaren-Mercedes) a 14.999
    3. Felipe Massa (BRA/Ferrari) 30.868
    4. Michael Schumacher (GER/Mercedes) 39.688
    5. Robert Kubica (POL/Renault) 47.734
    6. Vitantonio Liuzzi (ITA/Force India-Mercedes) 53.571
    7. Rubens Barrichello (BRA/Williams-Cosworth) 1:09.257
    8. Kamui Kobayashi (JPN/Sauber-Ferrari) 1:17.889
    9. Nick Heidfeld (GER/Sauber-Ferrari)1:20.107
    10. Nico Hülkenberg (GER/Williams-Cosworth) 1:20.851
    11. Jaime Alguersuari (ESP/Toro Rosso-Ferrari) 1:24.146
    12. Jenson Button (GBR/McLaren-Mercedes) 1:29.939
    13. Heikki Kovalainen (FIN/Lotus-Cosworth)
    14. Bruno Senna (BRA/Hispania-Cosworth)
    15. Sakon Yamamoto (JPN/Hispania-Cosworth)
     
    Top
    .
0 replies since 24/10/2010, 11:07   8 views
  Share  
.