Discovery, ultimo volo poi andrà in pensione Primo lancio risale al 1984

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  1. Sesto Giulio Cesare
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    NEW YORK - Lo shuttle Discovery è la navetta spaziale che vanta il maggior numero di missioni spaziali: ben 38. Oggi scatta per la sua 39/ma. L'ultima.

    Era il 30 maggio del 1984 quando il Discovery si staccò per la prima volta da terra. La sua prima missione era denominata STS-41D e aveva l'obiettivo di mettere nello spazio tre satelliti di telecomunicazione. Allora non era stata neppure concepita l'idea di una stazione orbitante permanente, la sua realizzazione venne cominciata 14 anni più tardi. Oggi invece Discovery parte per l'ultima volta proprio verso la Stazione spaziale internazionale che, grazie ai suoi voli, è stata costruita missione dopo missione, e che continuerà ad orbitare nello spazio anche quando Discovery resterà a terra per sempre.

    La missione della Nasa STS-133 è stata progettata per portare su Iss le ultime parti del modulo italiano Leonardo, e un robot umanoide, R2, che resterà su Iss in modo permanente. Si chiama Robonaut2, ed è stato progettato dai tecnici della Nasa e dai ricercatori della General Motors appositamente a questo scopo: sostituirsi agli astronauti in alcune delle attività da svolgere sulla stazione spaziale.

    Mentre R2 di fatto comincia la sua carriera, lo shuttle Discovery la chiude. Segnando un record: il Discovery è la navetta spaziale che vanta il maggior numero di voli della storia, il velivolo che ha portato nello spazio il maggior numero di astronauti.

    Con il lancio delle 16:50 di oggi (le 22:50 in Italia) Discovery porta in orbita gli ultimi sei astronauti, e il primo robot 'umano'. Dopo il Discovery, cesseranno la loro attività anche l' Endeavour (l' ultimo suo lancio il prossimo 19 aprile, presente l'astronauta italiano Roberto Vittori) e l' Atlantis (lancio previsto per il 28 giugno), e con il 2011 la Nasa chiuderà così un'era della ricerca spaziale, della quale hanno fatto parte anche le navette Columbia e Challenger.

    Ai comandi dell'ultimo Discovery vi è l'astronauta americano Steve Lindsey, 50 anni, che può contare su un equipaggio di quattro uomini e una donna, tutti americani: Nicole Stott, 48 anni, Eric Boe, 46 anni, Alvin Drew, 48 anni, Michael Barratt, 51 anni, e Steve Bowen, 47 anni, il primo astronauta della storia a prendere parte a due missioni consecutive. Bowen ha infatti sostituito il collega Tim Kopra, che il 15 gennaio scorso si è fatto male cadendo in bicicletta e ha così dovuto essere rimpiazzato.

    La missione STS-133 durerà dodici giorni e prevede due passeggiate spaziali. Ha l'obiettivo di portare su ISS le ultime parti del modulo Leonardo (ora trasformato in PMM, Permanent Multipurpose Module), grazie al quale sarà ampliata la capacità di stoccaggio della stazione.
     
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