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.''Sono appassionato di storia medievale da circa trent'anni. L'interesse per la costruzione delle grandi cattedrali mi ha portato a studiare molti altri aspetti dell'epoca, compreso il ruolo della donna nella societa'''. Ken Follett, 62 anni, nato a Cardiff in Galles, produttore da oltre trent'anni di best seller planetari (oltre cento 130 milioni di copie vendute nel mondo), l'ultimo dei quali, 'La caduta dei giganti', uscito in contemporanea in venti paesi lo scorso anno, parla cosi' sul set a Budapest della miniserie World Without End, sequel da 45 milioni di dollari 'I pilastri della Terra' andata in onda su Sky Italia riscuotendo un ottimo successo di pubblico (da mercoledi' in prima serata su Rete4) e record anche nella vendita homevideo distribuiti dalla Dell'Angelo Pictures. Entrambi gli show, prodotti dalla Tandem Communications e dalla Scott's Free Prods di Ridley e Toni Scott, sono basati sui libri omonimi di Follett.
Figura poliedrica appassionato di teatro shakespeariano e musicista dilettante (suona il basso nella band Damn right I got the blues e occasionalmente anche col gruppo folk Clog Iron) Follett maglione blu modi informali battuta sempre pronta, si presenta sul set con l'inseparabile moglie Barbara, ''siamo sposati da 25 anni (si sono conosciuti a una riunione politica studentesca) e' lei il mio punto di riferimento quotidiano'. Ma oggi perche' tanto interesse per il medioevo cosi' lontano dall'attualita'? ''e' da ascrivere forse al fatto che i problemi messi in scena sono caratteristici di ogni periodo storico: il conflitto tra il bene e il male, la lotta per il potere, gelosie e violenze, l'istinto alla sopravvivenza. Prove e difficolta' comuni anche alla nostra epoca. Ma va detto che il Medioevo non era cosi' chiuso, statico e immobile, in cui tutti fanno i contadini. O meglio, una parte era questa, ma ce ne era anche un'altra, vitale, attiva e aperta al cambiamento. Ad esempio le donne nel medioevo ricoprivano ruoli di primo piano nel campo commerciale, religioso e amministrativo''.
Follett ha recitato nei Pilastri anche in un piccolo cammeo, fara' lo stesso in questa nuova serie: ''Si - annuncia lo scrittore - sara' sempre un piccolo ruolo, dobbiamo ancora decidere cosa faro'. Ma mi diverte farlo''. 'Mondo Senza Fine', lo ha scritto 18 anni dopo i Pilastri della Terra, ci sara' un terzo romanzo storico di scenario medioevale, piuttosto che un nuovo film? ''Si certamente - replica Follett - ma prima devo finire l'altra trilogia che ripercorre tutti gli eventi cardine del '900 che sto scrivendo (La caduta dei giganti uscito lo scorso anno - 1008 pagine; in Italia ci sono voluti quattro traduttori ndr).
E se la Caduta affrontava la Prima Guerra Mondiale, il secondo e il terzo volume (la cui uscita e' prevista per il 2012 e il 2014 ndr) sposteranno la lente su Grande Depressione, Seconda Guerra Mondiale e Guerra Fredda. In ogni romanzo i protagonisti appartengono a una diversa generazione delle cinque'' . Un'architettura narrativa che l'autore aveva gia' abbozzato in passato per poi perfezionarla a regola d'arte in 'Mondo senza fine'. Come immagina i suoi personaggi e quanto ci impiega a confezionare un romanzo? ''L'ultimo libro ci ho impiegato 2 anni e mezzo a scriverlo: 6 mesi per l'ossatura, un anno per la prima bozza e ancora uno per le limature finali. Scrivo tutti i giorni da lunedi' al sabato. Il resto del tempo lo dedico alla musica e al nuoto che mi aiuta a tenermi in forma''.
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Il Demoralizzatore .
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deve essere interessante 
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ken follet: sequel per mondo senza fine |
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